Descrizione del corso
Il corso di laurea triennale in Tecnologie e Diagnostica per i Beni Culturali rappresenta uno dei 5 (insieme a Roma, Firenze, Milano e Venezia) ad oggi attivi in Italia su questa particolare tipologia di approccio allo studio dei Beni Culturali. L’obiettivo è la formazione dell’“Esperto di diagnostica e di scienze e tecnologie applicate ai beni culturali”, figura professionale recentemente istituita dal D.M. 244 del 20/05/2019.
Le competenze dell’“Esperto di diagnostica sono diventate oramai imprescindibili per qualsiasi azione che riguardi gli aspetti legati al restauro, alla conservazione, alla tutela, alla promozione e alla valorizzazione dei Beni Culturali. Il corso di laurea UNICAM fornisce non solo le competenze tecnico-scientifiche per effettuare analisi propedeutiche agli interventi di restauro di beni mobili e immobili, ma anche gli strumenti conoscitivi (giuridici ed informatici) per comunicare e divulgare opportunamente i risultati e per dialogare con pertinenza con tutte le altre figure professionali coinvolte nel complesso mondo dell’arte e dei Beni Culturali in genere. Tutto ciò affiancato ad una solida preparazione nelle materie storico-artistiche (storia dell’arte e dell’architettura, tecniche artistiche e museologia, laboratori di restauro…ecc.), fondamentali per comprendere a pieno le problematiche trattate.
Conoscenza delle strumentazioni per la diagnostica ed il monitoraggio di opere d’arte ed edifici, applicazioni informatiche nel disegno digitale, nel rendering 3D e nell’augmented reality, conoscenza dei deteriogeni microbiologici e vegetali, geo-archeologia, archeometria e Sistemi Informativi Geografici, mummiologia e beni antropologici, diritto dei beni culturali, comunicazione digitale, sono solo alcune delle competenze che gli studenti acquisiranno durante il loro percorso.
A questo si aggiunge l’esclusiva opportunità che l’Università di Camerino ed il territorio offrono di studiare dal vivo numerose opere d’arte ed edifici purtroppo danneggiati dalla crisi sismica che nel 2016 ha interessato una vasta area dell’Italia centrale.
Perché iscriverti a Tecnologie e Diagnostica Per i Beni Culturali?
Il Corso di Laurea in Tecnologie e Diagnostica per i Beni Culturali è un corso che fornisce le competenze metodologiche, scientifiche e tecnologiche necessarie per intervenire su tutti gli aspetti connessi con il mondo dell’arte e dei beni culturali.
Il corso di laurea offre una formazione trasversale a partire dalla diagnostica all’analisi dei materiali, dalla tutela alla valorizzazione, fino alla rappresentazione con l’ausilio della realtà aumentata e del disegno digitale, senza però trascurare le conoscenze di base storico-artistiche indispensabili per comprendere a pieno il contesto in cui si opera.
Cosa si studia?
Nel primo anno si acquisiscono le conoscenze di base di chimica, matematica, fisica, unite ai fondamenti indispensabili legati alla storia dell’arte, alle tecniche artistiche e alla teoria del restauro. Fondamentali ed innovativi saranno anche gli insegnamenti connessi con il diritto dei beni culturali e le moderne tecniche di comunicazione, tutela e valorizzazione dei beni artistici.
A partire dal secondo anno e fino alla fine del suo percorso di studio, lo studente acquisirà conoscenze specifiche sui materiali organici ed inorganici dei beni culturali, sui deteriogeni microbiologici e vegetali, sulle tecniche diagnostiche di beni mobili ed immobili e sul restauro e il monitoraggio dei beni architettonici. Ampio spazio verrà dato all’acquisizione di competenze di disegno digitale rendering 3D e realtà aumentata e verranno fornite le conoscenze fondamentali per operare nel campo dei Sistemi Informativi Geografici e della catalogazione digitale. Insegnamenti peculiari del corso come l’antropologia, la mummiologia e la geoarcheologia completeranno l’ampio spettro delle discipline trattate nel corso di studi.
La particolare struttura del percorso formativo è volta a fornire fin dal primo anno da un lato solide basi teoriche e dall’altro gli strumenti operativi più avanzati per un rapido inserimento nei contesti applicativi ed operativi.
E dopo la laurea?
Il corso di laurea intende formare laureati che svolgeranno attività professionali o in collaborazione presso enti locali e istituzioni quali:
• Università ed Enti di Ricerca pubblici e privati preposti alla gestione e alla manutenzione del patrimonio culturale;
• Istituzioni del Ministero dei Beni Artistici e Culturali preposti alla tutela dei Beni Culturali (soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, ecc.);
• Aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della diagnostica, della conservazione, del restauro e della tutela dei Beni Culturali, anche attraverso percorsi di autoimprenditorialità legata alla libera professione e alla consulenza.
Il Mibact nel D.M 244 del 20-05-2019 che modifica l’art. 29 del D.Lgs. 24.1.2004 n. 42 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) riconosce la figura professionale di “Esperto di diagnostica e di scienza e tecnologia applicate ai Beni Culturali” risultante dalla classe di laurea L-43 e in seguito dai percorsi di laurea magistrale ad esse associati, tra i ruoli professionali relativi ad attività complementari al restauro e alla conservazione dei Beni Culturali.