Chimica

La sezione di Chimica dell’Università di Camerino accoglie tematiche di ricerca riguardanti diversi settori: chimica inorganica, chimica organica, chimica-fisica, chimica degli alimenti, chimica analitica e chimica dell'ambiente e dei beni culturali.

Tutte le attività di ricerca teoriche e sperimentali vengono svolte all’interno del centro di ricerca Chemistry Interdisciplinary Project (ChIP); i gruppi di ricerca hanno, inoltre, stretti rapporti con aziende, istituti di ricerca e università nazionali ed internazionali.

Le linee di ricerca trattate nella sezione di Chimica sono suddivise in tre aree principali:

Area 1) Sintesi, sviluppo e caratterizzazione di nuovi materiali con applicazioni nella produzione e nell'accumulo dell'energia, nell'industria e nel controllo della qualità dell'ambiente.


I principali studi sono incentrati su:

  • caratterizzazione strutturale, morfologica, elettrochimica e sviluppo di nuovi materiali per l’applicazione in dispositivi per l’accumulo e la conversione elettrochimica di energia quali batterie Li-ione, Na-ione e celle a combustibile;

  • sintesi di composti di coordinazione e di Metal Organic Framework (MOF) con potenziali applicazioni nell’assorbimento di gas e in catalisi;
  • caratterizzazione e sintesi di nanomateriali per la rimozione di contaminanti, in applicazioni fotocatalitiche, nella produzione di energia e per lo sviluppo di sensori nella determinazione analitica di inquinanti target;
  • caratterizzazione di clatrati idrati di CH4 e CO2 per applicazioni energetiche e stoccaggio di CO2;
  • sviluppo di nuovi materiali basati su metalli da conio per l'optoelettronica, l’accumulo di energia e la catalisi industriale;
  • ottimizzazione e sviluppo di materiali compositi a matrice polimerica con elevata biocompatibilità, stabilità termica e bassa tossicità;
  • sintesi e caratterizzazione di additivi, compatibilizzanti, polimeri e biopolimeri con sviluppo di nuovi metodi per il riciclo dei polimeri con processi di depolimerizzazione “green”;
  • sviluppo di catalizzatori “green”, anche a base metallica, per l’industria dei polimeri.

Area 2) Metodologie sintetiche e analitiche per la sostenibilità ambientale 

Gli studi sono focalizzati sullo sviluppo e l’ottimizzazione di nuovi metodi analitici e sulla modifica di metodologie di sintesi e di analisi, allo scopo di ridurre l’impatto ambientale dei processi chimici industriali.
Vengono pertanto studiati:

  • metodologie sintetiche innovative per la produzione di sistemi eterociclici mediante processi non convenzionali (flow chemistry, sistemi solidi eterogenei, one pot);
  • sviluppo di nuove metodologie sintetiche all’avanguardia ed ecosostenibili per lo sviluppo di strutture cicliche utilizzate all’interfaccia della biologia e scienze dei materiali;
  • sintesi e funzionalizzazione di eterocicli azotati attraverso l’impiego di sistemi azometinici;
  • ottimizzazione di metodologie sintetiche catalizzate da acidi di Lewis per la sintesi stereoselettiva di piccole molecole;
  • metodologie analitiche per analisi elementari e di speciazione di matrici ambientali/alimentari allo scopo di caratterizzarne origine, natura, qualità ed evoluzione nel tempo;
  • ottimizzazione dei processi di “bioremediation” con caratterizzazione dei prodotti secondari;
  • valorizzazione e autenticazione degli alimenti attraverso lo studio e l’analisi di componenti di importanza salutistica, sensoriale, nutrizionale e l’ottimizzazione dei metodi per la loro analisi; analisi multivariata per l’autenticazione di prodotti alimentari;
  • diagnostica di materiali metallici di interesse archeometrico, applicazione e sviluppo di sensori, analisi della composizione dell’aria a scopi salutistici in ambienti di interesse naturale.

Area 3) Progettazione e sintesi di nuovi composti chimici biologicamente attivi.

Le attività di ricerca, in questo caso, riguardano:

  • isolamento e caratterizzazione di molecole biologicamente attive da piante della medicina tradizionale;

  • progettazione, sintesi e caratterizzazione di leganti chelanti e dei relativi complessi con metalli di transizione per lo sviluppo di farmaci e radiofarmaci a base metallica;
  • sintesi e caratterizzazione di materiali compositi ibridi organico
  • inorganici con proprietà antimicrobiche e antivirali; - complessi metallici con proprietà antitumorali;
  • Sistemi innovativi per il drug delivery in oncologia.